LA SCIENZA
L'INCLINAZIONE MAGNETICA
L'inclinazione magnetica si misura con appositi strumenti, detti inclinometri (come la bussola d'inclinazione), formati da una bussola con ago libero di ruotare nel piano del meridiano magnetico, attorno ad un asse verticale, e da un goniometro per misurare l'inclinazione dell'ago sull'orizzontale.
L'inclinazione magnetica è l'angolo determinato dalla direzione del campo magnetico terrestre con il piano orizzontale su un qualsiasi punto della Terra.
Si considera positiva l'inclinazione se il polo nord dell'ago magnetico è rivolto verso il basso, mentre è negativa se rivolto verso l'alto. In uno stesso punto l'inclinazione magnetica è soggetta a una lenta variazione secolare, a una variazione diurna e a fluttuazioni irregolari (tempeste magnetiche).
Un primo modo per la misura dell’inclinazione magnetica fu descritto da Robert Norman nel 1581, navigatore e costruttore di strumenti inglese. È ricordato per il suo pamphlet:
Copertina del pamphlet "the Newe Attractive"
pubblicato nel 1581, dove sono descritte le proprietà della calamita ed alcuni aspetti della navigazione. In particolare, è approfondito il concetto di inclinazione magnetica, che devia di un certo angolo rispetto all'orizzonte l'ago di una bussola ed un metodo per misurarla. Questo effetto è causato dall'allineamento dell'ago magnetico con le linee di forza del campo magnetico terrestre che, non correndo parallelamente alla superficie terrestre, portano lo stesso ago a puntare verso il basso nell'emisfero nord (inclinazione positiva) e verso l'alto nell'emisfero sud (inclinazione negativa). L'inclinazione magnetica e le sue variazioni erano già note ai tempi di Norman, poiché il fenomeno era già stato descritto da Georg Hartmann 1541.
L'inclinazione magnetica è l'angolo determinato dalla direzione del campo magnetico terrestre con il piano orizzontale su un qualsiasi punto della Terra.
Si considera positiva l'inclinazione se il polo nord dell'ago magnetico è rivolto verso il basso, mentre è negativa se rivolto verso l'alto. In uno stesso punto l'inclinazione magnetica è soggetta a una lenta variazione secolare, a una variazione diurna e a fluttuazioni irregolari (tempeste magnetiche).
Un primo modo per la misura dell’inclinazione magnetica fu descritto da Robert Norman nel 1581, navigatore e costruttore di strumenti inglese. È ricordato per il suo pamphlet:
Copertina del pamphlet "the Newe Attractive" |
pubblicato nel 1581, dove sono descritte le proprietà della calamita ed alcuni aspetti della navigazione. In particolare, è approfondito il concetto di inclinazione magnetica, che devia di un certo angolo rispetto all'orizzonte l'ago di una bussola ed un metodo per misurarla. Questo effetto è causato dall'allineamento dell'ago magnetico con le linee di forza del campo magnetico terrestre che, non correndo parallelamente alla superficie terrestre, portano lo stesso ago a puntare verso il basso nell'emisfero nord (inclinazione positiva) e verso l'alto nell'emisfero sud (inclinazione negativa). L'inclinazione magnetica e le sue variazioni erano già note ai tempi di Norman, poiché il fenomeno era già stato descritto da Georg Hartmann 1541.
FONTI:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Inclinazione_magnetica#:~:text=L%27inclinazione%20magnetica%20%C3%A8%20l,da%20Robert%20Norman%20nel%201581.
- https://www.phys.uniroma1.it/DipWeb/museo/bussolaincl.html#:~:text=La%20bussola%20di%20inclinazione%2C%20o,verticale%20del%20campo%20magnetico%20terrestre.
- https://archive.org/details/neweattractives00normgoog/page/n51/mode/2up
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